Gela. Rubare e incendiare un’auto è stato forse il modo per trascorrere qualche ora il pomeriggio. Sono tutti giovanissimi, hanno tra i 14 e 16 anni e sono stati scoperti dai carabinieri mentre tentavano di incendiare la Fiat 500 rubata poco prima.
I militari del Reparto Territoriale di Gela li hanno sorpresi intenti a bruciare un’auto a Montelungo.
I minorenni, di cui 2 già con precedenti penali, sono stati denunciati per ricettazione e danneggiamento seguito da incendio in concorso di un’autovettura, risultata rubata poco prima ai danni di un gelese. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri. Una telefonata al 112 aveva segnalato la presenza di giovani a bordo di una Fiat 500 di colore nero che scorrazzava, creando pericolo a causa della guida spericolata adottata dal conducente.
Sul posto si è recata subito una pattuglia che, da adeguata distanza, ha notato i tre giovanissimi aggirarsi con fare concitato nei pressi dell’auto segnalata, ferma nei pressi del muro perimetrale del fungo idrico. Dopo pochi istanti i giovani si sono allontanati dal veicolo dal quale iniziava a sprigionarsi del fumo. Allertate le altre pattuglie, che nel frattempo hanno cinturato la zona, sulla direzione di fuga del terzetto, i tre sono stati bloccati mentre a piedi hanno tentato di fuggire attraverso un sentiero che permette la discesa a valle.
Una volta bloccati e perquisiti, due di loro sono stati trovati in possesso di un paio di accendini perfettamente funzionanti, posti sotto sequestro. La 500, andata completamente distrutta dalle fiamme spente dai vigili del fuoco, è risultata rubata poco prima, in via Altair, ai danni di un artigiano, che lo aveva parcheggiato sotto l’abitazione al rientro per l’ora di pranzo.
I giovani, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni per l’affidamento ai genitori. Dovranno ottemperare all’obbligo di non allontanarsi da casa, rimanendo a disposizione della Procura dei Minori di Caltanissetta.