Gela. Il bilancio di previsione 2016, documento finanziario fondamentale per gli equilibri dell’ente comunale, è arrivato in aula e dovrà essere discusso prima di passare al voto. Dubbi sul fronte rifiuti. Rimangono, però, tanti punti interrogativi, almeno stando a quanto riscontrato dai componenti della commissione comunale bilancio. Il presidente Salvatore Scerra e gli altri consiglieri Vincenzo Cirignotta, Romina Morselli e Simone Morgana, con la sola astensione dell’esponente del Polo Civico Sandra Bennici, hanno scelto di emettere parere negativo. “I motivi sono due, soprattutto – spiegano Scerra e Cirignotta – non c’è chiarezza rispetto al quadro complessivo di debiti e crediti maturati nei rapporti finanziari tra l’ente comunale e le società partecipate, con in testa l’Ato rifiuti e la Ghelas multiservizi. Inoltre, non abbiamo ricevuto le necessarie spiegazioni rispetto all’ammontare complessivo della spesa per la copertura del servizio di raccolta rifiuti. Nel bilancio si fa riferimento ad un ammontare di circa dieci milioni di euro ma con tariffe della Tari rimaste ferme al 2014. E’ vero che la giunta ha già pronto un emendamento che riduce a circa sette milioni di euro quel capitolo di spesa, ma non ci si può basare solo su semplici presunzioni”. Sono questi i “macigni” finanziari che ancora pesano sui conti del municipio, almeno in base a quanto emerso dall’attività di valutazione svolta dai componenti della commissione comunale bilancio. “Bisogna che tutti capiscano – conclude Vincenzo Cirignotta – che le normative in materia sono cambiate e non sono più ammissibili eventuali incongruenze nei conti. Basti pensare a quanto accaduto anche in grandi comuni italiani”.