Gela. Sui tavoli del municipio, torna la vicenda dei vincoli, in diverse aree della città. Dopo l’approvazione del piano regolatore generale, che ha assorbito anche il piano paesaggistico provinciale, i vincoli che limitano eventuali nuove espansioni edilizie, probabilmente saranno ancora al centro del confronto. Questa mattina, in municipio, l’assessore all’urbanistica Giovambattista Mauro ha incontrato i capigruppo consiliari. Un primo confronto, in realtà dovuto al progetto di parco archeologico, portato avanti dalla soprintendenza, che dovrebbe estendersi anche ad aree esterne a quella di Molino a Vento. Per ora, non c’è nessuna decisione ufficiale. L’amministrazione comunale, già dopo l’insediamento dello stesso Mauro, ha deciso di impugnare i provvedimenti che hanno condotto all’approvazione del prg, a partire proprio dalla previsione di vincoli, ritenuti non in linea con le esigenze del territorio.
I vincoli. Durante la riunione, non sono mancati riferimenti all’area di Manfria, tra le più tutelate, ma anche a quella del lungomare Federico II di Svevia, nonostante quanto accaduto in consiglio comunale, con lo stralcio delle controdeduzioni della giunta, che ha aperto all’edilizia privata in una zona, invece, prevista a destinazione turistica. Non è da escludere un intervento anche della commissione comunale urbanistica, da tempo impegnata sul fronte del piano regolatore generale. I grillini del Movimento cinque stelle, come già confermato da Virginia Farruggia, sono assolutamente contrari a qualsiasi riduzione di tutele paesaggistiche, che possano favorire una nuova espansione edilizia.