Gela. “Non abbiamo nulla da temere dalla relazione sul caso rifiuti stilata dalla commissione di indagine. Mi pare che la discontinuità rispetto a quanto accaduto negli scorsi anni sia piuttosto evidente”.
C’è anche una relazione di minoranza. E’ il vice sindaco Simone Siciliano, assessore al ramo, ad escludere anomalie da parte della giunta del sindaco Domenico Messinese rispetto alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, attualmente gestito dal gruppo campano Tekra. “Stiamo spingendo per rafforzare la raccolta differenziata, abbiamo previsto gazebo e infopoint insieme alle isole ecologiche in diversi quartieri della città – continua – direi che stiamo lavorando bene, tenendo soprattutto sotto stretta osservazione i costi”. La relazione finale stilata dai componenti della commissione di indagine sul ciclo dei rifiuti dovrebbe essere illustrata nel corso della seduta consiliare del prossimo 10 ottobre. Oltre alla relazione di maggioranza, c’è già anche quella di minoranza, redatta invece dal grillino Angelo Amato, non in linea con quanto emerso durante i lavori e, soprattutto, sintetizzato nella relazione finale. “Purtroppo – dice – questa commissione, così come testimoniato dalla relazione, non è riuscita ad afferrare un punto, secondo me decisivo. Mi riferisco all’assoluta continuità gestionale tra la precedente giunta Fasulo e quella Messinese”. La relazione della commissione di indagine arriva in aula all’indomani dell’approvazione del maxi debito da circa due milioni di euro che, adesso, l’ente dovrà saldare proprio al gruppo Tekra. Somme maturate a seguito di quattro canoni contrattuali non versati all’azienda titolare, in proroga, dell’appalto in città.