Gela. Sull’accordo è arrivato il via libera anche dalla Regione. Gli oltre tredici milioni di euro che il Comune deve coprire nei confronti dell’Ato Cl2 verranno garantiti con la presa in carico della fase di post mortem delle due vasche della discarica Timpazzo destinate al fermo.
L’intesa su Timpazzo. “La Regione – spiega il commissario liquidatore dell’Ato Giuseppe Panebianco – ha certificato la correttezza non solo di quanto da noi sostenuto ma anche dell’intero accordo concluso con il Comune. Il credito da oltre tredici milioni di euro che, in questo modo, l’Ato riesce ad ottenere era la parte più consistente dell’intera fase di liquidazione dell’ente. Adesso, potrò accelerare per chiudere l’intera procedura”. L’atto della Regione ha consentito di chiudere la partita anche sul fronte del consuntivo 2015, ieri sera approvato in consiglio comunale. Sul tavolo del commissario liquidatore, però, rimane ancora un’altra pendenza, da circa dieci milioni di euro. Si tratta di tutti i crediti non ancora riscossi e dovuti da diversi Ato siciliani che, negli scorsi anni, durante fasi di emergenza, hanno conferito i rifiuti nella discarica di Timpazzo. “Sono somme che non siamo ancora riusciti ad incamerare – conclude Panebianco – ho già chiesto ai funzionari della Regione di poter attivare un tavolo di confronto a Palermo, di modo da procedere con più speditezza. L’obiettivo è di raggiungere un accordo complessivo, evitando il ricorso all’azione giudiziaria”.