"La raffineria è ferma...in città la qualità dell'aria è buona", report di Arpa: ecco i risultati
Gela. La riconversione green della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore sta incidendo anche sul miglioramento della qualità dell’aria in città? Ne sono convinti i tecnici di Arpa Caltanissetta,...

Gela. La riconversione green della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore sta incidendo anche sul miglioramento della qualità dell’aria in città? Ne sono convinti i tecnici di Arpa Caltanissetta, che hanno reso noti i risultati di una campagna di monitoraggio, condotta nel periodo ricompreso tra maggio e dicembre dello scorso anno. Il laboratorio mobile l’hanno piazzato lungo viale Mediterraneo, praticamente alle spalle del municipio. Quel punto della città, in base a quanto emerge nel rapporto, era già stato segnalato in passato come area sensibile, anche rispetto ad odori e emissioni. “Dall’analisi delle concentrazioni degli inquinanti misurati durante la campagna di monitoraggio – si legge nelle conclusioni – si può affermare che, dato il fermo delle attività della raffineria di Gela, la qualità dell’aria nell’area in cui è stato ubicato il laboratorio mobile, rappresentativa per l’agglomerato urbano di Gela si può giudicare (ai sensi DLgs 155/2010) come buona”.
Il monitoraggio in città. Insomma, per gli esperti di Arpa Caltanissetta, non ci sarebbero emergenze da collegare ad eventuali emissioni giunte dalla raffineria di contrada Piana del Signore. Nel rapporto, tutti i parametri campionati ed analizzati non fanno emergere valori anomali. I tecnici hanno verificato le percentuali di biossido di zolfo, degli ossidi di azoto, del monossido di carbonio, dell’ozono, del particolato atmosferico (pm10-pm2.5), degli idrocarburi policiclici aromatici. “I valori anomali degli idrocarburi e delle sostanze odorigine (composti solforati) – si legge ancora nelle conclusioni – registrati per brevi intervalli temporali nel periodo compreso tra l’11 e il 13 maggio possono essere riconducibili ad attività di bonifica effettuale nel sito contaminato di Gela o ad attività di carico e scarico di prodotti petroliferi effettuate nel pontile della raffineria”. Nel rapporto, comunque, si precisa anche che per gran parte “degli idrocarburi e dei composti solforati”, “la normativa nazionale non prevede alcun valore limite”. In una città, da decenni flagellata da malati e morti, i tecnici di Arpa Caltanissetta escludono dati che possano sforare le soglie previste, legando questi risultati principalmente alle attività di riconversione dello stabilimento di contrada Piana del Signore.