Gela. Domani sera, il sindaco Lucio Greco porta in aula la vicenda del servizio idrico. La posizione dell’amministrazione è già chiara, il contratto con Caltaqua va rescisso per inadempimento. Anche la commissione tecnica, della quale Greco fa parte, sta vagliando l’intera vicenda. Dall’azienda italo-spagnola, intanto, arrivano novità. Ovviamente, non è caso che il gestore si faccia vivo con nuovi investimenti proprio in questo periodo. Ora, annuncia il telecontrollo della rete idrica e di distribuzione. “E’ uno dei progetti messi in campo da Caltaqua, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, nell’ambito dell’esecuzione di opere da realizzare con risorse private del gestore – si legge in una nota – e finalizzate al miglioramento delle infrastrutture gestite. ha approvato il progetto denominato Telecontrollo dei principali nodi idraulici ID 40, del valore di oltre 1,2 milioni di euro, che interesserà i serbatoi di Caltanissetta, Gela e Mussomeli, come peraltro previsto nell’aggiornamento del Piano degli investimenti approvato dall’Ato idrico a giugno del 2018″.
“Il gestore provvederà alla realizzazione del sistema di telecontrollo e telecomando dei principali nodi idraulici che, una volta che saranno ultimati i lavori – fanno sapere dagli uffici dell’azienda -consentirà, ad esempio, di effettuare le operazioni di chiusura e apertura della distribuzione dell’acqua, di verificare le condizioni di funzionamento della rete e delle altre infrastrutture di servizio monitorate, sia dall’ufficio sia da dispositivi mobili, migliorando sensibilmente la capacità di analisi e di intervento. Inoltre l’avvio del telecontrollo consentirà anche di incrementare la resa, in termini di efficienza, di alcune aree strategiche della rete, come il serbatoio di San Giuliano, già interessato da altri lavori di ammodernamento”. Le reti che spesso lasciano a desiderare o si rompono, secondo i manager dell’azienda verranno monitorate, anche a distanza. “Con il sistema di telecontrollo il gestore avrà modo di incrociare i dati in modo capillare fra il centro operativo e le singole stazioni periferiche al fine di garantire un costante monitoraggio e controllo dei punti sensibili delle reti idriche verificandone eventuali anomalie – conclude la nota – nel piano degli investimenti sono altresì previsti e pianificati ulteriori interventi che interesseranno altre tipologie di infrastrutture in tutti i Comuni gestiti”. La protesta dei cittadini monta, tra disservizi e bollette “d’oro”, ma Caltaqua si ritiene in linea con gli impegni assunti
Come tutti quelli che hanno torto Caltaqua getta fumo negli ochi per mascherare tutte le malefatte compiute. Se ne deve andare di sua volontà prima che tutta la popolazione non la cacci a calci nel culo. La misura è stracolma e siamo stufi (non solo di Caltaqua) di tutte ke vessazioni che la popolazione gelese continua a subire. E’ ora di gridare BASTAAAAAA e riprenderci tutti i diritti che ci hanno negato.