Gela. I lavoratori dell’indotto Eni hanno mantenuto la promessa. “La città ci aiuti”. Si sono riuniti in Piazza Umberto I per raccogliere le adesioni di partecipazione alla mobilitazione verso Roma. Il gazebo è stato allestito in occasione del primo anniversario della sottoscrizione del protocollo sugli investimenti del gruppo Eni in città. Allo stato attuale, infatti, praticamente tutte le aziende dell’indotto sono ferme con gli operai sottoposti ad ammortizzatori sociali oramai in scadenza, in attesa che si concretizzi l’area di crisi complessa. Fino a questa mattina, sono più di centocinquanta le firme d’adesione alla “missione” verso Roma. Si sono recati al gazebo anche il sindaco Domenico Messinese e l’assessore Simone Siciliano. Nelle scorse ore, al presidio si sono visti diversi consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti. L’esponente di Forza Italia Salvatore Scerra ha confermato la sua disponibilità a noleggiare un autobus per sostenere la battaglia dei lavoratori dell’indotto. “La città ci aiuti – dicono diversi operai davanti al gazebo – è in ballo non solo il futuro nostro e delle nostre famiglie ma di buona parte del tessuto economico gelese”.