Gela. L’Utin del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” è una delle unità operative che il governo regionale mira a realizzare con priorità.
Si mira al’Utin. Il manager dell’Asp, Carmelo Iacono, è convinto di mandare in gara il bando per la realizzazione dei locali dell’Unità di terapia intensiva neonatale entro dicembre, intercettando circa 960 mila euro. I primi 730 mila sono stati finanziati.
“Ci sarà un ribasso d’asta – spiega il direttore generale, Iacono – la differenza la troverei tra le somme di Bilancio – L’Utin potrebbe andare in appalto nel più breve tempo possibile. Se tutto va bene a fine anno i locali potranno essere pronti. Tutto dipenderà dalla riorganizzazione delle piante organiche. Penso che con i fondi a disposizione sia difficile coprire il personale mancante. La regione, sono certo, sia disponibile a garantire la copertura dei posti vacanti.
Il problema investe trasversalmente altre strutture ospedaliere. Anche l’avvio del secondo acceleratore lineare in dotazione alla Radioterapia è fermo al palo per mancanza di personale come altre unità operative in sofferenza. Solo il riordino del personale consentirà di far fronte a queste emergenze. Mentre per il riavvio della Risonanza magnetica e la Radiologia (tac guasta) necessitano risorse indispensabili al rinnovo delle apparecchiature in dotazione”.
