Gela. Due mesi intensi per dare consapevolezza di ciò che significhi il rispetto della legge.
Il progetto avviato a scuola. Anche i minorenni, infatti, come troppe volte testimoniato in città, possono incorrere in reati e nella conseguente punizione imposta dalle norme penali. Per questo motivo, gli alunni delle terze classi della scuola media “Ettore Romagnoli”, insieme ad alcuni compagni delle seconde, hanno partecipato al progetto “La legge è uguale per tutti”, portato avanti dalla docente Valeria Cuba, con il supporto della dirigente Sandra Scicolone. Due studenti per ogni terza classe dell’istituto, così, hanno avuto modo di interfacciarsi con chi la giustizia, in città, la amministra quotidianamente. Prima, la visita a palazzo di giustizia e l’incontro con i magistrati e il procuratore capo Fernando Asaro; poi, la “trasferta” nel carcere di Balate, dove la docente e gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con il direttore della struttura Gabriella Di Franco e con il comandante della polizia penitenziaria in servizio all’interno della casa circondariale. All’incontro, ha preso parte l’assessore ai servizi sociali e all’istruzione Licia Abela. Proprio questa mattina, inoltre, agli alunni è stato esteso l’invito a partecipare ad uno spettacolo teatrale che diversi detenuti di Balate porteranno in scena il prossimo 26 gennaio. “Ci siamo resi conto – spiega la docente Valeria Cuba – che comunque i dati relativi ai reati commessi in città dai minori sono ancora elevati. Non a caso, è uno dei punti toccati nel corso dell’apertura dell’anno giudiziario. Così, abbiamo voluto, insieme alla dirigente Sandra Scicolone, far comprendere agli studenti che, nonostante la loro età, violando la legge ci si può trovare davanti alla giustizia. Credo sia stata un’esperienza positiva, soprattutto nel loro percorso di formazione”. Negli incontri organizzati, alunni e docenti hanno avuto modo di visionare opere cinematografiche messe a disposizione da Elio Cassarino, presidente del circolo del cinema “Stella Maris”.