Gela. La vicenda dell’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in città è arrivata all’Autorità nazionale anticorruzione dopo l’esposto inoltrato dal capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta.
“C’è già una società che valuta gli atti del Comune”. Al centro dei dubbi, ci sono soprattutto le proroghe concesse alla società campana Tekra che gestisce il servizio in città. Il vicesindaco Simone Siciliano, però, esclude qualsiasi anomalia. “Non capisco cosa debba essere indicato all’Autorità nazionale anticorruzione – spiega – peraltro, il Comune da tempo si è dotato di una società che si occupa di valutare le procedure interne all’ente. Consiglierei a Cirignotta di indicare all’Autorità nazionale anticorruzione anche tutto ciò che si è verificato in passato nella gestione del servizio rifiuti”. Allo stesso tempo, il vicesindaco ribadisce la linea dell’amministrazione comunale. “Cos’è una gara ponte? – continua – stiamo lavorando per una gara d’appalto di assegnazione del servizio almeno per sette anni. Se la gara ponte è solo un nuovo affidamento diretto, allora non siamo assolutamente interessati”.