Gela. Rifiuti e politica continuano ad andare a braccetto e le polemiche sono dietro all’angolo, soprattutto quando l’attenzione si sposta su un appalto atteso da anni.
“Niente gara ponte”. Le procedure avviate dai funzionari della Srr4 potrebbero slittare, generando ulteriori ritardi? E’ un’ipotesi da non scartare, come ribadito ieri da alcuni consiglieri comunali, a cominciare da grillini e dem. Non a caso, è rispuntata l’ipotesi di una gara ponte, ovvero una procedura più snella che stoppi la proroga infinita concessa a Tekra, in attesa della vera e propria procedura d’appalto. “Lo ribadisco per l’ennesima volta – dice l’assessore Simone Siciliano – non esiste alcuna norma che regoli la cosiddetta gara ponte. E’ solo un sistema, spesso utilizzato per coprire affidamenti diretti. La giunta non ha intenzione di procedere su questa strada”. Quindi, servizio che continuerà ad essere gestito dal gruppo campano Tekra, fino, appunto, alla gara d’appalto da sette anni. “Chi verrebbe ad investire sapendo di dover lasciar il servizio dopo un anno? Il vero problema – continua Siciliano – è avere un piano economico finanziario da sette milioni di euro per un servizio che, invece, dovrebbe essere garantito con almeno dieci milioni di euro. Tekra ha l’obbligo di continuare la propria attività fino a quando non ci sarà la prossima gara d’appalto”. Quindi, salta anche l’ipotesi di un possibile divorzio tra amministrazione e società campana, magari per inadempimento contrattuale? “Non vedo le condizioni – conclude Siciliano – per contestare particolari inadempimenti a Tekra. I lavoratori vengono pagati con regolarità e il Comune sblocca con altrettanta regolarità le somme dovute all’azienda. I controlli sui mezzi della società sono effettuati con sistemi gps, quindi conosciamo benissimo quello che viene fatto tra i quartieri e in tutte le zone coperte”.