Gela. E’ ancora alta tensione intorno alla vicenda dell’appalto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. La nuova proroga. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle, dopo un giro di consultazioni interne, hanno deciso di acquisire una serie di atti, sia tra gli uffici del municipio che tra quelli palermitani della Regione, legati proprio all’assegnazione dell’appalto. A gennaio, scade la proroga concessa al gruppo campano Tekra e, stando ai consiglieri grillini, la giunta del sindaco Domenico Messinese si prepara ad autorizzarne un’altra, data l’impossibilità di avviare la gara d’appalto. Con l’accesso agli atti, si mira ad acquisire la documentazione che dovrebbe provare i ritardi nella definizione non solo del piano d’ambito ma anche della pianta organica della Srr4. “C’è una volontà politica dietro alla nuova proroga che la giunta si appresta a concedere alla Tekra”. Questo è quanto emerge dalle posizioni assunte dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle, con Vincenzo Giudice, Virginia Farruggia, Simone Morgana e Angelo Amato. La decisione di acquisire gli atti arriva all’indomani delle polemiche scatenate dalla memoria presentata dallo stesso Angelo Amato che ha messo in discussione metodi e risultati dell’attività di indagine svolta dalla commissione speciale costituita negli scorsi mesi a Palazzo di Città. Amato ha addirittura sostenuto di aver ricevuto inviti a “lasciar stare” quando si sarebbe trattato di valutare alcuni degli atti legati alla gestione del servizio. Il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano, invece, hanno sempre sostenuto di lavorare in vista di una gara d’appalto destinata ad assegnare il servizio per un periodo non inferiore ai sette anni. “Non ci sarà nessuna proroga – sostengono – anche perchè, fin quando non si terrà la gara d’appalto, il servizio di raccolta rifiuti non può essere bloccato”.