Gela. Solo poche ore fa, i lavoratori de “La Fenice” hanno nuovamente sollevato tutte le loro preoccupazioni, dopo i primi dieci licenziamenti decisi dai vertici della società che per diversi mesi ha portato avanti servizi e strutture dell’Ipab “Aldsio”. Il commissario straordinario nominato dalla Regione, attualmente alla guida dell’istituto di Caposoprano, ha ritenuto illegittimi i rapporti tra l’ente pubblico e la società privata. L’annullamento ha messo fine ai contratti e sono arrivati i licenziamenti. I lavoratori temono che per loro non ci sia più posto e hanno chiesto che il sindaco Lucio Greco e l’assessore Nadia Gnoffo li ricevano. Intanto, la prefettura di Caltanissetta ha accolto la richiesta arrivata dalla segreteria confederale della Cgil e da quella provinciale della Funzione pubblica. Lunedì pomeriggio si terrà un confronto, in videoconferenza. Ignazio Giudice e Rosanna Moncada hanno scritto al prefetto per fare chiarezza sui ritardi nei pagamenti da parte de “La Fenice”. Una vicenda che riguarda i lavoratori “storici” dell’Ipab.
Probabilmente, sarà l’occasione per valutare l’attuale stato di tutto il personale e il futuro di un’Ipab che da anni ormai vive in bilico.