Gela. Maggiore chiarezza sulle attività fino ad ora svolte dal medico Antonio Rinciani per conto dell’amministrazione comunale.
L’incarico assegnato al medico. Il messaggio potrebbe arrivare, già nei prossimi giorni, dalla commissione comunale ambiente e sanità. Sul tavolo, c’è il tema del registro tumori e dell’incidenza di queste patologie a livello locale. Il pediatra, da anni impegnato nello studio e nell’attività medica sulle malformazioni e le malattie da industrializzazione, ha accettato un incarico di consulenza gratuito che lo lega alla giunta del sindaco Domenico Messinese. In sostanza, lo specialista ha carta bianca per cercare di arrivare ad uno degli obiettivi cardine, in realtà rincorso da tempo, ovvero l’attivazione di un istituto di ricovero e cura in città. Un centro altamente specializzato proprio sul fronte delle patologie da industrializzazione. Lo specialista, però, starebbe cercando di trovare contatti, anche istituzionali, che possano aprire ulteriori canali d’intervento. “Abbiamo anche ascoltato il dottor Rinciani in commissione – dice il presidente Virginia Farruggia – dopo quell’incontro, ci eravamo impegnati ad avere contatti periodici, anzitutto per capire se, alla fine, avesse deciso di accettare l’incarico dall’amministrazione comunale. Da quel momento, però, non abbiamo più avuto alcuna indicazione né da Rinciani né dal sindaco”. I contatti tra il medico e la giunta, con in testa il vicesindaco Simone Siciliano, sarebbero comunque costanti. A questo punto, la commissione potrebbe formalizzare la richiesta di essere tenuta al corrente degli sviluppi dell’incarico.
