"Sistema Cuffaro segno di un potere marcio", Perna: "Schifani e maggioranza si dimettano"
Oggi pomeriggio, davanti Palazzo d'Orleans, ci sarà anche una delegazione di Italia Viva, ormai in “Casa riformista Sicilia” (con il parlamentare nazionale Davide Faraone), alla manifestazione indetta dal fronte progressista
Palermo. Non solo l'allontanamento degli esponenti istituzionali della Dc di Cuffaro ma le dimissioni del governatore Renato Schifani. Oggi pomeriggio, davanti Palazzo d'Orleans, ci sarà anche una delegazione di Italia Viva, ormai in “Casa riformista Sicilia” (con il parlamentare nazionale Davide Faraone), alla manifestazione indetta dal fronte progressista per sostenere le dimissioni del presidente della Regione, alla luce di quanto emerge dall'inchiesta su politica e appalti. Tra i renziani, il componente dell'esecutivo regionale del partito, Giuseppe Perna. L'esponente locale è molto critico verso il "sistema Cuffaro" e ancora rispetto alla reazione del presidente Schifani. “Mi chiedo se il presidente della Regione, Renato Schifani, stia davvero agendo nell’interesse dei siciliani. La risposta, purtroppo, è no. Le recenti notizie di cronaca giudiziaria hanno portato alla luce un vero e proprio sistema Cuffaro, che dimostra come la Sicilia continua a essere fanalino di coda nel diritto alla salute e nei servizi essenziali. A mio avviso, questo sistema non coinvolge soltanto gli indagati ma anche chi da quel sistema ha tratto vantaggio, chi lo ha alimentato e chi gli ha dato gli strumenti per radicarsi. Vogliamo davvero credere che Schifani, l’assessore Sammartino, i leader di Fratelli d’Italia e il resto della maggioranza fossero ignari di come siano state gestite le nomine dei direttori sanitari? Dov’era il presidente Schifani mentre Cuffaro tesseva, con cura, le trame di un elaborato schema di potere? Quanto emerso – spiega Perna - è l’ennesima pugnalata alla dignità politica dei siciliani. In pochi mesi, questo governo regionale ha infangato il nome dell’Assemblea Regionale Siciliana, tra inchieste, intercettazioni agghiaccianti e un cinismo che dimostra quanto poco importi a chi siede a Palazzo d’Orléans del destino dei cittadini. In un’isola dove alle urne si reca appena il 40 per cento degli aventi diritto e dove ogni anno decine di migliaia di giovani scelgono di andare via, questi comportamenti sono semplicemente inaccettabili. Le stime parlano chiaro, tra il 2003 e il 2023 oltre 219 mila giovani under 34 hanno lasciato la Sicilia, in una fuga silenziosa che sta svuotando i nostri paesi e spegnendo il futuro dell’isola”. Secondo Perna, inoltre, Schifani usa approcci del tutto diversi rispetto alle inchieste che hanno toccato pesantemente esponenti di primo piano della sua coalizione. “Perché ha espulso dalla giunta gli assessori della Democrazia Cristiana e non ha preso alcun provvedimento nei confronti del presidente Galvagno? Schifani e i membri della sua maggioranza dovrebbero avere un ultimo sussulto di dignità e rassegnare le dimissioni. I siciliani meritano di meglio. I siciliani hanno il diritto di tornare a votare”, conclude Perna.
In foto Giuseppe Perna
11.1°