Senza lavoro si perde anche la casa, emergenza sfratti: Gallo, "Molti dovuti a povertà"
Gela. La mancanza di lavoro non è l’unica emergenza che si registra in città, così come nel resto del territorio provinciale. Senza un’occupazione stabile e senza un reddito, si perde anche la casa. P...
Gela. La mancanza di lavoro non è l’unica emergenza che si registra in città, così come nel resto del territorio provinciale. Senza un’occupazione stabile e senza un reddito, si perde anche la casa. Per il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo sono tutte conseguenze del crollo dello stato sociale, che in questo territorio ha effetti ancora più gravi. Quarantotto famiglie già sfrattate e centosette in attesa nell’intera area della provincia. Numeri gravi, secondo il sindacalista. “Bisogna valutare attentamente gli sfratti – spiega – distinguendo tra abusi veri che vanno perseguiti e situazioni di disaggio causate da povertà, da mancanza di lavoro e da un’inadeguata politica abitativa. Bisogna ricordare che pochi sono i fondi messi a disposizione per il sostegno all’affitto”.
“Gli sfratti per morosità incolpevole stanno ad indicare la stato di povertà relativa che nella nostra provincia va oltre il cinquanta per cento – continua – dovuto alla mancanza di lavoro e, a volte, ad un reddito inadeguato alle esigenze familiari. Le istituzioni affrontano il problema dal punto di vista emergenziale sprecando risorse e producendo altra emergenza”. Poche soluzioni, almeno fino ad ora, e c’è chi continua a perdere pure la casa.
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