Rischio ambientale, rifinanziato studio "Sentieri": Lorefice, "restituita operatività"

Negli ultimi anni, il progetto aveva subito un progressivo svuotamento di risorse, mettendo a rischio studi epidemiologici, analisi dei dati e continuità del monitoraggio

28 dicembre 2025 08:00
Rischio ambientale, rifinanziato studio "Sentieri": Lorefice, "restituita operatività" - Il senatore Pietro Lorefice
Il senatore Pietro Lorefice
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Gela. Il rifinanziamento del progetto "Sentieri" segna un passaggio cruciale per decine di territori italiani esposti da decenni all’inquinamento industriale. Tra questi c’è Gela, uno dei casi più studiati e più critici. Con l’approvazione di un emendamento alla manovra finanziaria, vengono stanziati 300 mila euro l’anno per il 2026 e il 2027 a favore del progetto coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Una misura che, come spiega il senatore Pietro Lorefice, primo firmatario dell’emendamento, restituisce operatività a uno strumento scientifico nato nel 2006 per monitorare gli effetti sanitari nei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche, oltre quaranta in tutta Italia. Negli ultimi anni, però, il progetto aveva subito un progressivo svuotamento di risorse, mettendo a rischio studi epidemiologici, analisi dei dati e continuità del monitoraggio. Il rapporto Sentieri su Gela restituisce un quadro sanitario definito dagli esperti come critico. I dati evidenziano eccessi di mortalità e incidenza tumorale, in particolare per tumori polmonari, della vescica, del fegato, della prostata e della cute. A questi si aggiungono patologie respiratorie che colpiscono anche le fasce più giovani della popolazione. Alla base, una contaminazione ambientale diffusa. Arsenico, metalli pesanti, idrocarburi, diossine, Ipa e cloruro di vinile sono stati rilevati in aria, suolo e falde acquifere. L’inquinamento raggiunge anche la catena alimentare, con criticità legate al consumo di pescato locale. Gela è classificata area ad alto rischio ambientale dal 1990. Le bonifiche procedono lentamente e in modo frammentato, mentre le conseguenze sanitarie continuano a incidere sulla qualità della vita, sull’economia e sul tessuto sociale, alimentando fenomeni di spopolamento. In questo contesto, Sentieri non è solo un rapporto tecnico. È uno strumento di conoscenza pubblica che collega dati epidemiologici, scelte politiche e responsabilità industriali. Senza finanziamenti, restava sulla carta. Con il rifinanziamento, torna a produrre evidenze scientifiche utili per orientare interventi di prevenzione, sanità pubblica e bonifica ambientale. Per territori come Gela, il rifinanziamento di Sentieri rappresenta un passaggio chiave: non risolve l’emergenza, ma restituisce dati, metodo e continuità a un lavoro che incide direttamente sul diritto alla salute. Un punto di partenza, non un punto di arrivo.

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