"Ho rispettato tutti gli impegni con gli alleati", Di Stefano: "I partiti largamente rappresentati grazie alla mia scelta"

Di Stefano, ancora una volta, vuole evitare di accendere il fuoco della contesa intestina, punta sulla squadra attuale ma fissa dettami precisi. "Fino a oggi, non solo ho rispettato tutti gli impegni ma l'ho fatto ben oltre quello che era previsto”, dice

18 dicembre 2025 20:06
"Ho rispettato tutti gli impegni con gli alleati", Di Stefano: "I partiti largamente rappresentati grazie alla mia scelta" - Il sindaco Terenziano Di Stefano
Il sindaco Terenziano Di Stefano
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Gela. Domani, l'aula consiliare sarà chiamata a valutare gli atti del polo tecnologico “Sinapsi”, per l'acquisizione delle aree in un progetto pubblico da venti milioni di euro. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha seguito personalmente tutto l'iter e già mesi addietro aveva avuto il via libera dalla sua maggioranza, anche per lo sblocco delle compensazioni necessarie a completare la copertura dell'investimento. A maggior ragione, domani si aspetta piena condivisione. E' evidente che non intende entrare nel dibattito interno ai partiti della sua maggioranza ma non trascura quello che sta emergendo, se il capitolo è il Pd. “Siamo una delle poche amministrazioni comunali di centrosinistra, nei Comuni più grandi dell'isola – sottolinea – ci sono quattordici consiglieri comunali a trazione esclusivamente progressista e civica. Guardare a destra? Mi sembrano valutazioni che non trovano nessun riscontro nel nostro progetto”. Le critiche degli ultimi giorni, che arrivano dal capogruppo del Pd Gaetano Orlando, sembrano abbastanza isolate ma il sindaco comunque si rivolge a tutti i suoi alleati. “Io ho rispettato i patti, non mi sento in difetto verso nessuno – aggiunge – non entro nelle questioni dei singoli partiti. Sono sempre disponibile al dialogo e al confronto. Però, se oggi abbiamo partiti che possono schierare fino a sei consiglieri comunali si deve alla scelta che feci, in maniera responsabile, di non fare apparentamenti al ballottaggio delle amministrative. Questo nessuno lo deve dimenticare. Anche io avrei potuto puntare ad avere un consigliere provinciale del mio movimento ma non l'ho fatto. Alle provinciali ho messo la faccia e c'è stata l'elezione del consigliere del Pd, indipendentemente da chi sia. Ribadisco, sono sempre a disposizione. Se le segreterie del Pd o del Movimento cinquestelle vorranno un confronto, con motivazioni serie e importanti, sono pronto. Fino a oggi, non solo ho rispettato tutti gli impegni ma l'ho fatto ben oltre quello che era previsto”. Di Stefano, ancora una volta, vuole evitare di accendere il fuoco della contesa intestina, punta sulla squadra attuale ma fissa dettami precisi.

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