"Gelesi come profughi", la vignetta satirica su un sito web nisseno scatena le polemiche

Gela. E’ bastata una vignetta per suscitare la rabbia del web ed offendere in un solo colpo sia i cittadini gelesi che quei profughi che sfuggono alla morte. La vignetta satirica pubblicata dal sito...

A cura di Redazione Redazione
19 settembre 2015 10:36
"Gelesi come profughi", la vignetta satirica su un sito web nisseno scatena le polemiche -
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Gela. E’ bastata una vignetta per suscitare la rabbia del web ed offendere in un solo colpo sia i cittadini gelesi che quei profughi che sfuggono alla morte. La vignetta satirica pubblicata dal sito online Il Fatto Nisseno da tale Lello Lombardo sul distacco di Gela da Caltanissetta ha scatenato l’ira dei gelesi. “Gela ha lasciato Caltanissetta per andare con Catania”, riflette uno dei due personaggi della vignetta, “In quale centro di accoglienza pensi che verrà ospitata?”, risponde l’altro. E’ vero che la satira non guarda in faccia niente e nessuno e per sua caratteristica deve essere irriverente ma in un momento particolarmente delicato, con il tema dell’immigrazione e dei morti nel Mediterraneo che suscitano commozione e angoscia, quella frase suona come una offesa. Essere considerati profughi dai nisseni ci può stare… chissà però come si sentiranno se e quando in effetti il capoluogo perderà il Comune più importante dell’ex provincia.

Tra la strega Nissetta e i gelesi profughi il campanilismo adesso viaggia anche a suon di cartoon e vignette. 

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