Civici con l'obiettivo di espandersi, in consiglio maggioranza potrebbe diventare "extra-large"

"Spazio civico" già interessa pure ex centrodestra e non solo. In città, la maggioranza consiliare del sindaco potrebbe allargarsi e i gruppi che lo sostengono puntano a qualche sì anche piuttosto inatteso

16 novembre 2025 11:52
Civici con l'obiettivo di espandersi, in consiglio maggioranza potrebbe diventare "extra-large" -
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Il grande salto della rete territoriale è stato fatto e i civici, ieri a Caltanissetta, hanno voluto mettere insieme i pezzi di un progetto che appare piuttosto ambizioso: non solo in provincia ma anche nello scenario regionale. Ci credono e già attirano l'interesse di chi, in provincia e non solo, non si rivede più nelle dinamiche dei partiti. La presenza di ex esponenti anche del centrodestra territoriale pare abbastanza esemplificativa del percorso avviato (a Sommatino il gruppo dell'ex Dc Angela Cocita sta lavorando proprio a un progetto civico come è stato spiegato ieri). Il civismo potrebbe essere l'anello di congiunzione. Il sindaco Terenziano Di Stefano era in prima fila alla presentazione, come abbiamo riferito, insieme al vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, che a sua volta pone più di un'aspettativa nell'evoluzione del progetto fuori dai partiti ma contemporaneamente integrato nell'alternativa al centrodestra di governo. Si cercherà di costruire nei prossimi mesi, cominciando da quanto sta accadendo in Regione, con l'inchiesta che ha scosso il governo Schifani ma senza dimenticare le dinamiche locali. A Palazzo di Città, la maggioranza del primo cittadino è proiettata verso il bilancio stabilmente riequilibrato. L'approvazione è fondamentale nel percorso di superamento del dissesto. Il sì sarà un passaggio dai connotati anche politici. Di Stefano ha più volte ripetuto che una verifica interna al “modello Gela” arriverà solo dopo l'approvazione dello strumento finanziario, che ha la priorità, senza se e senza ma. Successivamente, qualche assestamento non è da escludere. Un peso potrà averla la decisione della Corte d'appello di Caltanissetta, chiamata a pronunciarsi sul ricorso proposto dai legali del consigliere di opposizione Grazia Cosentino, che in primo grado è stata dichiarata decaduta per incompatibilità, a favore dell'avvocato Paolo Cafà, primo dei suffragati sotto le insegne di “PeR” e che se la decisione venisse confermata prenderebbe posto in consiglio (in appello sarà valutata anche l'azione della forzista Nadia Gnoffo che invece rivendica per sé il seggio). “PeR”, ormai da tempo, dialoga con più frequenza con il sindaco e un'adesione alla maggioranza non è da escludere, sempre che Di Stefano voglia una coalizione “pura” di centrosinistra, senza colori vicini al centrodestra. Pare ancor più praticabile la soluzione che porta i renziani di Italia Viva tra le sponde del “modello Gela”. Ormai, sul piano nazionale, il partito è nel centrosinistra progressista, impalcatura vera e propria del governo cittadino. Alle provinciali, i renziani hanno sostenuto la candidatura alla presidenza del sindaco Di Stefano e da allora si sono susseguite parecchie voci ma senza una concretizzazione. Italia Viva attende una mossa concreta e il consigliere di riferimento, Alberto Zappietro, fino a oggi, non ha mai mutato posizione, rimanendo all'opposizione ma sembra che il futuro prossimo sia da proiettare nella coalizione di governo della città, chiaramente senza sì a prescindere ma a condizioni programmatiche ben definite. Attualmente, lo schema del “modello Gela” non sembra troppo incline a mutamenti sostanziali. Nella dinamica consiliare i numeri potrebbero cambiare se formazioni come Italia Viva e “PeR” (qualora Cafà arrivasse tra gli scranni) trovassero un'intesa programmatica e politica con il sindaco e con la sua maggioranza. Si potrebbe giungere a una sorta di maggioranza extra-large, almeno in aula. C'è pure chi ipotizza che qualche consigliere del gruppo misto possa scegliere di aderire alla maggioranza. Da settimane, non si esclude che al progetto possa essere interessata il consigliere Cristina Oliveri. L'architetto, entrata in consiglio dopo le dimissioni di Angelo Caci, sembra abbia avuto contatti con gli autonomisti dell'Mpa, che in maggioranza ci sono e intendono starci, nonostante più di qualche divergenza con il resto degli alleati. Pare che qualche interlocuzione l'abbiano avuta anche i cinquestelle, proprio con il consigliere del gruppo misto. Mesi addietro, la maggioranza del sindaco si trovò in un certo “imbarazzo” politico, con il passaggio del consigliere Lucia Lupo proprio dai cinquestelle ai lombardiani dell'Mpa, diventandone capogruppo. Non mancano tante ricostruzioni, che a oggi non hanno avuto ufficialità, al pari di un potenziale passaggio di un consigliere civico proprio ai cinquestelle.

In foto il sindaco Di Stefano e il parlamentare Ars Di Paola alla presentazione di "Spazio civico"

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