"Centrodestra si divide, preferì candidato esterno", Scerra: "Oggi bisogna aiutare il sindaco"
Oggi, il rapporto politico con il primo cittadino civico sembra rinvigorito mentre per lui il centrodestra potrebbe essere un capitolo superato. Scerra pare rivedersi in un approccio civico "per la città e per risollevarla"
Gela. In settimana, come abbiamo riportato, si è voluto pubblicamente smarcare dai partiti della sua area politica di riferimento, quella di centrodestra, richiamando l'intenzione di "rispettare il patto con il sindaco". Questa mattina, quasi a voler ribadire un preciso intendimento civico, l'ex consigliere comunale, un anno fa candidato a sindaco, Salvatore Scerra, è stato tra gli ospiti del congresso cittadino di Forza Italia. È arrivato all'hotel "Sileno", in contemporanea al sindaco Di Stefano. Con il primo cittadino si è intrattenuto durante i lavori congressuali. Nel suo intervento, pur complimentandosi con il neo segretario azzurro Vincenzo Cirignotta, non ha nascosto il difetto atavico del centrodestra locale, quello di stare compatto "per quattro anni, undici mesi e ventinove giorni", per poi, nel momento clou del voto, dividersi irrimediabilmente. "Ho fatto opposizione nella mia esperienza in consiglio comunale - ha detto - sempre in maniera coerente. Alla fine, è arrivato un esterno, che non poteva neanche essere candidato a sindaco ed è stato scelto". Un concetto piuttosto chiaro che rimanda a quanto accaduto alle amministrative, quando non venne supportato dal centrodestra ufficiale, che nella corsa alla sindacatura optò per l'ingegnere Cosentino. Per questa ragione, Scerra stesso si mise alla testa di una coalizione alternativa. Un momento di rottura irreparabile che lo condusse, durante il ballottaggio, a supportare Di Stefano, seppur mai ufficialmente. Oggi, il rapporto politico con il primo cittadino civico sembra rinvigorito mentre per lui il centrodestra potrebbe essere un capitolo superato. Scerra pare rivedersi in un approccio civico "per la città e per risollevarla". Se avrà ruoli attivi, magari nella giunta, è presto per dirlo. Di Stefano vuole dare spazio a chi lo ha supportato, "nell'equilibrio con i partiti". Scerra, al di là dei posizionamenti, pure oggi ha voluto ribadire che in questa fase l'obiettivo primario è "aiutare il sindaco".
In foto Scerra e Di Stefano durante il congresso FI
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