"Cambi gruppo? Non danno bella immagine", Di Stefano: "Per Giorrannello fatto tutto, guardo a 360 gradi"

Con la rete territoriale e il suo gruppo locale, pienamente in corsa in un'idea programmatica di città e non solo, Di Stefano traccia una sua rotta politica

17 novembre 2025 18:52
"Cambi gruppo? Non danno bella immagine", Di Stefano: "Per Giorrannello fatto tutto, guardo a 360 gradi" -
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Gela. La maggioranza consiliare, che in questi mesi si è aperta a qualche rivisitazione rispetto al “copione” iniziale, non manca di far maturare riflessioni al sindaco Terenziano Di Stefano, che sabato era in prima fila per la presentazione di “Spazio civico”, rete fuori dai partiti che si appresta a una costruzione anche regionale. Ventiquattro ore dopo, il suo gruppo consiliare ha dovuto prendere atto dell'addio di Massimiliano Giorrannello, neo esponente del Movimento cinquestelle, che chiaramente non rinnega il “modello Gela” e l'amministrazione comunale. “Ha fatto una scelta, penso per una valorizzazione personale e politica maggiore – dice il sindaco – si tratta comunque di una decisione sua. Qualche giorno fa, ha voluto incontrarmi e mi ha informato. Io avevo chiesto, gentilmente, di ritardare l'annuncio ufficiale, soprattutto perché dobbiamo affrontare capitoli amministrativi delicati, con in testa il bilancio. Non è stato possibile e ne prendo atto. “Una Buona Idea”, per Giorrannello, ha fatto quello che probabilmente nessuna forza politica, in Italia, avrebbe mai fatto. La mia porta è sempre stata aperta, per lui e per gli altri. Ha posto problemi e io gli ho sempre dato carta bianca per affrontarli. Probabilmente, ritiene che nel Movimento cinquestelle potrà affrontare un'esperienza politica più appagante. Sono decisioni personali”. Il sindaco, mesi addietro, fece intendere chiaramente, davanti al passaggio del consigliere Lucia Lupo dal Movimento cinquestelle all'Mpa, di non gradire troppo queste dinamiche interne all'alleanza. Non sembra mutare senso politico e strategico. “Non è una questione che riguarda solo la maggioranza – continua – più in generale, non si dà una buona immagine, anzitutto di sé stessi. Non mi sono mai piaciute situazioni di questo tipo, anche quando le subii nel 2019, con l'ex consigliere Iaglietti e il suo gruppo che fecero scelte diverse. Chi aderisce a un progetto politico, che ti mette a disposizione tutti gli strumenti per fare bene, dovrebbe mantenere una linea univoca, sempre. Sono inoltre decisioni che mi vengono riferite solo poco prima di essere annunciate ufficialmente”. Il primo cittadino, in una fase amministrativa e politica non certo di mera transizione, non intende perdere il bandolo della matassa. “Un sindaco come me, che in questa fase è al massimo della sua espressione politica sul territorio – continua – potrebbe tranquillamente fare giochetti per rafforzare il proprio gruppo e incamerare consiglieri comunali. Io e “Una Buona Idea” queste cose non le facciamo, perché non le consideriamo etiche”. Non vuole aprire scenari di conflittualità interna e un'eventuale verifica politica, potenzialmente, si dovrebbe tenere dopo l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Con la rete territoriale e il suo gruppo locale, pienamente in corsa in un'idea programmatica di città e non solo, Di Stefano traccia una sua rotta politica. “Sono un civico e non posso che guardarmi intorno, a trecentosessanta gradi”, conclude.

In foto il sindaco Terenziano Di Stefano

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