Gela. L’emergenza Coronavirus è solo all’inizio e a livello locale si stanno tentando tutte le soluzioni per evitare il propagarsi del virus. I primi casi di positività sono stati riscontrati in Comuni limitrofi, da Niscemi a Licata. Sono giorni di ristrettezze e di spostamenti ridotti ai minimi. Per questa ragione, c’è chi si mette a disposizione degli altri. Un ristoratore locale, che però ha scelto di rimanere anonimo, ha consegnato duecento pasti caldi a famiglie della città che vivono difficoltà economiche quotidiane, rese ancora più dure da un periodo come questo.
L’ha spiegato, anche a “Repubblica-Palermo”, il presidente di Confesercenti Caltanissetta-Gela Rocco Pardo. “Ha chiesto di mantenere l’anonimato perché ritiene che il bene si fa ma non si dice”, ha detto riferendosi alla donazione dei pasti caldi. Segnali di sostegno in una città che si trova ad affrontare un’emergenza, senza precedenti.