Gela. Ieri, nel corso della seduta di consiglio comunale, l’opposizione e una consistente fetta politica della maggioranza sono riuscite a far slittare l’intervento del sindaco Lucio Greco, che aveva chiesto di riferire sulla vicenda degli incarichi legali, alcuni dei quali affidati alla nipote. Nel pieno dello scontro su un tema che secondo l’opposizione apre parecchi spiragli verso il conflitto di interessi, negato invece dal primo cittadino, arriva l’avviso per l’aggiornamento dell’albo dei legali esterni al municipio. Per i professionisti sarà possibile presentare domande per almeno una delle cinque fasce previste, ovvero quella penale, civile, amministrativa, tributaria e del diritto del lavoro. Lo stesso Greco, dopo le richieste che il gruppo di centrodestra ha inoltrato al segretario generale del municipio, ha spiegato che gli incarichi contestati sono stati affidati, anche dalle precedenti amministrazioni, sempre attraverso l’albo di riferimento. Con l’aggiornamento disposto dal settore affari legali si potrebbe ampliare la platea dei legali da individuare, in rappresentanza dell’ente.
All’albo potranno iscriversi quei professionisti, che tra gli altri requisiti fissati non abbiano avviato cause contro Palazzo di Città (pendenti o concluse nell’ultimo quinquennio). Si aggiungeranno a quelli già inseriti. Non sono mai mancati i sospetti politici sulla gestione degli incarichi assegnati a Palazzo di Città. Adesso, si riapre l’albo, in attesa che il sindaco riferisca in aula, dopo aver già dato la sua versione dei fatti.