Gela. Il termine per la presentazione delle domande era stato spostato al 10 settembre, dopo un incontro tra l’assessore Ivan Liardi e gli ordini professionali, che hanno concordato una serie di modifiche all’iniziale avviso. Sono circa cinquanta le domande pervenute in municipio e presentate da professionisti e tecnici che potrebbero far parte degli uffici a supporto dei rup comunali. L’obiettivo iniziale dell’amministrazione era garantire qualche risorsa in più ai responsabili unici dei procedimenti, che stanno coordinando le procedure dei progetti da finanziare con il Patto per il Sud. “Le domande sono circa cinquanta – spiega Liardi – abbiamo iniziato a formare la lista, dalla quale potranno attingere i rup per la costituzione degli uffici a loro supporto”. Una decisione che arriva dopo un monitoraggio complessivo sul numero di operatori presenti in municipio. Non c’è personale a sufficienza per garantire celerità nelle procedure, molto complesse, dei progetti che dovranno essere finanziati con il Patto per il Sud. Fino a qualche mese fa, non si escludeva l’ipotesi di una revoca dei finanziamenti per alcune procedure, andate decisamente a rilento. Rischio rientrato, almeno in questa fase.
Dopo la formazione della lista completa, toccherà ai rup chiamare tecnici e professionisti, che dovranno coadiuvarli. L’amministrazione comunale ha demandato direttamente a loro questo tipo di indicazione. Come concordato con i rappresentanti degli ordini professionali, l’elenco potrà essere usato anche per altri iter, diversi da quelli del Patto per il Sud. La lista diventerà una sorta di albo di riferimento.
