Siracusa. Una «finta» inaugurazione per richiamare l’attenzione sulla necessità di completare quella che ad oggi è una delle grandi incompiute del sistema delle infrastrutture siciliane, l’autostrada Siracusa-Gela.
Ad inscenarla sono stati questa mattina gli edili di Cgil, Cisl e Uil che hanno chiamato a raccolta gli amministratori locali della zona. Al posto del nastro inaugurale, teso tra due caselli, un cavo di acciaio con una decina di bandierine tricolori attaccate. In mano ai responsabili del sindacato territoriale confederale di categoria una piccola forbice le cui lame non hanno, ovviamente, potuto nemmeno scalfire il cavo di acciaio.
È stato questo uno dei gesti-simbolo con i quali è stata richiamata l’attenzione sul mancato sblocco sin qui del completamento dell’arteria e, in particolare, dei lotti 6, 7 e 8 dal casello, mai attivato, di Rosolini a Modica.
«Le autostrade sono opere anche di elevato valore simbolico – ha osservato Domenico Pesenti, segretario generale nazionale della Filca-Cisl presente alla manifestazione – oltre che necessarie per mettere in comunicazione territori e far viaggiare persone e merci. Dobbiamo produrre ma anche dobbiamo poter consegnare quanto prodotto. Le autostrade sono importanti qui ed ovunque in Italia».
