Gela. La delibera che istituisce la Ztl in via Rossini, cuore della movida del fine settimana in centro storico, risale allo scorso maggio, quando in municipio c’era ancora il commissario Rosario Arena. Da allora, però, la Zona a traffico limitato si è trasformata in una specie di “leggenda metropolitana”. Teoricamente, esiste, almeno nel fine settimana. A quanto pare, ad alcuni esercenti della zona sarebbe stata fornita una transenna, da autogestire. Mancano i vigili urbani che dovrebbero assicurarne il rispetto, bloccando il transito di auto e scooter. Così, si arriva a situazioni paradossali, con la transenna collocata all’imbocco della strada, dove sono concentrati diversi locali notturni, ma il traffico che continua a defluire, dato che senza controlli chiunque può rimuoverla a piacimento, proseguendo lungo la via della movida.
Mancano le segnalazioni elettroniche e il tabellone, che invece da poco è stato installato lungo il tratto di Ztl che attraversa corso Vittorio Emanuele. Diversi residenti, nei pressi dell’attigua piazza Sant’Agostino, lamentano inoltre il parcheggio selvaggio, con auto che spesso bloccano il passaggio.
Senza nemmeno una segnaletica come ci si aspetta che la gente sappia che vi è un divieto? Senza una telecamera o una forza dell’ordine come ci si aspetta che la gente venga multata?