In via Pio X i condomini vogliono la strada chiusa: si ipotizza il ritiro dell’atto

 
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Gela. Due atti che potrebbero essere ritirati dall’amministrazione comunale. Questo, infatti, sembra il destino annunciato sia per l’eventuale esproprio di via Pio X che per la variante necessaria all’avvio dei lavori sulla statale 117, destinati alla realizzazione di un capannone aziendale.

Attualmente, i provvedimenti si trovano sul tavolo dei membri della commissione urbanistica presieduta da Antonino Biundo. Diversi dubbi sono stati espressi dall’assessore all’urbanistica Giuseppe D’Aleo.
La questione più spinosa, comunque, appare quella di via Pio X. I condomini, da anni, cercano di recintare l’area circostante sui lati sud ed ovest.
Lavori che si potrebbero completare solo con l’esproprio di una piccola porzione di terreno.
Il proprietario, però, non appare per nulla convinto dalle offerte e, non a caso, la questione si è spesso trasferita tra le aule di tribunale.
La pratica di via Pio X, inoltre, è resa ancor più delicata dal fatto che lo stesso primo cittadino Angelo Fasulo risiede, insieme alla sua famiglia, proprio nello stesso stabile.
La variante al piano regolatore generale per la costruzione di un capannone sulla statale 117, richiesta dal gruppo Polara, invece, potrebbe saltare davanti all’esigenza di attendere la trattazione del piano urbano del commercio.

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