In municipio è scontro consiglio-dirigenti, Morselli: “Il sindaco intervenga, può anche revocare”

 
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Morselli chiama in causa direttamente il Pd

Gela. Quello dei dirigenti è ormai diventato un vero caso, almeno a Palazzo di Città. Dopo il duro scontro della scorsa settimana, quando in aula si discuteva il regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali, anche ieri sera il consiglio ha contestato i dirigenti che hanno disertato la seduta. Senza il titolare del settore bilancio Alberto Depetro, è stato impossibile valutare gli emendamenti al regolamento di polizia mortuaria. Eclatante la reprimenda giunta dai banchi dell’assise civica. C’è chi ha chiesto l’avvio di un procedimento disciplinare. La burocrazia comunale non riesce proprio a trovare un’intesa con la politica. “Non è la prima volta che questo capita – dice il consigliere dem Romina Morselli – anche la scorsa settimana, in commissione bilancio, abbiamo dovuto incassare l’assenza del dirigente Alberto Depetro, che ha preferito non rispondere alla nostra convocazione. Avevamo intenzione di chiedere informazioni sull’iter del consuntivo 2017, ancora non arrivato in consiglio comunale, e su quello del bilancio di previsione 2018. Il dirigente ha preferito non presentarsi”. Ieri sera, in aula consiliare, il presidente Alessandra Ascia ha preannunciato l’invio di una nota ufficiale, che potrebbe anche arrivare alla commissione disciplinare. “Il sindaco deve prendere posizione, non sono accettabili tutti questi silenzi – continua Morselli – se ci sono le condizioni, deve attivare le procedure disciplinari. I dirigenti possono essere revocati, sia quando si tratta di funzionari nominati sia per quelli di ruolo. Senza i pareri dirigenziali su materie delicate, il consiglio rischia la paralisi”.

Dopo le prime scintille, nelle scorse settimane, anche l’Organismo indipendente di valutazione è intervenuto. Il presidente Nunzio Brentino e l’altro componente Giovanni Tomasi hanno scritto al segretario generale e al sindaco Domenico Messinese. “Credo che lo stesso segretario generale abbia il dovere di valutare tutte queste assenze – prosegue Morselli – inoltre, ritengo che andrebbe rivista la composizione della commissione disciplinare. I dirigenti non possono essere valutati da altri dirigenti. Servirebbero componenti indipendenti. Sono vicende sulle quali la politica ha il dovere di intervenire. Noi componenti della commissione comunale bilancio abbiamo di nuovo segnalato l’assenza del dirigente chiamato in audizione. Vorrei capire, inoltre, perché l’amministrazione comunale non proceda con il piano delle performance da destinare proprio ai dirigenti”. Le polveri sono tutt’altro che bagnante e in municipio lo scontro burocrazia-politica è dietro l’angolo.

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