Gela. Dopo un ritardo di mesi e con un sindaco ormai ex (salvo diverso pronunciamento del Tar di Palermo), è stato approvato il rendiconto 2017, uno dei tanti atti finanziari propedeutici al bilancio di previsione 2018. La firma sull’atto l’ha apposta il commissario Rosario Arena, che dal momento dell’insediamento ha preso in carico le stesse funzioni e competenze sia della giunta sia del consiglio comunale. Arena ha approvato la proposta trasmessa dal dirigente Alberto Depetro. Stando ai numeri messi insieme dal dirigente (con il parere favorevole dei revisori dei conti), l’ente “non si trova in stato di deficitarietà strutturale”. In base al documento finanziario arrivato sul tavolo del commissario “solo tre parametri di deficitarietà strutturale su un totale di dieci risultano fuori dalla media”.
Condizioni che hanno indotto commissario e dirigente a chiudere il cerchio, dando via libera al rendiconto, che non era stato ancora approvato dall’ex giunta Messinese. Il municipio dovrà anche rispondere alle richieste della Corte dei Conti, che da tempo ha messo nel mirino le finanze del Comune. I giudici palermitani attendono la trasmissione delle misure correttive, imposte all’ex giunta che le ha approvate il giorno precedente alla sfiducia, senza però che ci sia stato il tempo di farle arrivare all’assise civica per l’approvazione definitiva.
