Gela. Una maggioranza “compatta” che va avanti “dando priorità ai temi e agli obiettivi, iniziando dal bilancio stabilmente riequilibrato da approvare probabilmente entro marzo”. Il capogruppo consiliare di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice tende a smorzare le contestazioni sollevate in questi giorni, soprattutto dall’opposizione, rispetto al cambio in giunta che si sta per definire, dopo le dimissioni dell’avvocato Viviana Altamore. “Non dimentichiamo che l’avvocato Altamore – dice Giudice – ricopriva anche il ruolo di vicesindaco, che presuppone una visione a trecentosessanta gradi di tutte le problematiche. Il sindaco, nella sua sofferta decisione, ha tenuto in considerazione anche questo aspetto. Stiamo affrontando una fase difficile, di dissesto del Comune, e servono esperienza e competenze tecniche in settori chiave della pubblica amministrazione”. Altamore, nel suo intervento pubblico odierno, sui social, ha ringraziato i gruppi di “Una Buona Idea” e Pd per il sostegno assicuratole durante l’esperienza assessoriale. “Non ci sono scelte che si fanno, nel governo cittadino, perché dettate da logiche meramente di partito o di rappresentanza – aggiunge il consigliere civico – non a caso, in giunta ci sono validi assessori che non hanno riferimenti in consiglio comunale. Dimostrano esperienza e capacità tecniche”.
Giudice ribadisce che la priorità “va alla città”. “Dobbiamo approvare il bilancio stabilmente riequilibrato per uscire prima possibile dal dissesto – precisa – va rafforzata la macchina comunale e ci sono temi che non si possono sottovalutare, dalla sanità ai finanziamenti. Il sindaco, nel suo intervento in consiglio comunale, ha espressamente richiamato l’Unione dei Comuni che può aprire le porte a importanti fondi per la nostra città. Stiamo per arrivare al nuovo contratto della Ghelas, per dare stabilità e futuro ai lavoratori. Tutti stiamo operando compatti, indipendentemente dai nomi o dalle rappresentanze di partito”. I civici, come conferma il capogruppo consiliare, non mettono vincoli politici di nessun tipo nell’organizzazione interna dell’amministrazione comunale e della maggioranza. “Il quadro è chiaro – conclude – in consiglio la maggioranza si rivede nel Pd, nel Movimento cinquestelle e in “Una Buona Idea”. Le scelte vengono concordate e condivise. Poi, abbiamo pure assessori che fanno parte di partiti o movimenti, sempre della nostra coalizione, ma che non hanno rappresentanza in aula. Stanno comunque dimostrando di saper lavorare per la città, con tanta esperienza”. È probabile che la nomina in giunta dell’ex assessore Romina Morselli, che pare ormai imminente, si ponga in questo solco, optando per l’esperienza accumulata a livello istituzionale, rafforzata da un suo netto sostegno alla causa del “modello Gela” di Di Stefano.