Gela. La situazione del contagio da Covid in città è molto delicata. Lo hanno ribadito i manager Asp che questa mattina, a Palazzo di Città, hanno incontrato il sindaco Lucio Greco, l’assessore Nadia Gnoffo, il presidente del consiglio Salvatore Sammito e quello della commissione sanità Rosario Trainito. Marcella Santino della Direzione Asp ha dato alcuni numeri, sottolineando come quotidianamente vengano contattate per gli accertamenti non meno di 5 mila persone in città (per due volte al giorno), compresi i 131 positivi. “Per ogni positivo – ha detto – sono almeno 30 i contatti a rischio contagio”. Per ora, la zona rossa viene esclusa, anche perché Asp ha individuato i focolai attualmente attivi. Ci sono due Usca per Gela e probabilmente potrà partire una terza unità solo per le scuole. “Bisogna continuare a tracciare i contatti – hanno detto i manager – è lo strumento decisivo per evitare la zona rossa”. La prossima settimana dovrebbero iniziare operazioni per tamponi di massa e drive-in. Le scuole e il contagio tra alunni e insegnanti sono due punti che preoccupano e l’Asp non l’ha nascosto neanche durante il confronto in municipio.
Come già spiegato dal manager Alessandro Caltagirone, si ritiene che malattie infettive al “Vittorio Emanuele” possa coprire le esigenze, con sedici posti Covid. Greco ha chiesto più ragguagli sull’eventuale attivazione del centro Covid all’ospedale di Caposoprano, anche se pare che la situazione verrà mantenuta secondo gli attuali parametri, salvo che i numeri aumentino ulteriormente. Il monitoraggio prosegue e il contagio da Covid in città è comunque tenuto sotto stretta osservazione, almeno così è emerso dal tavolo istituzionale. Il sindaco, con un’ordinanza appena firmata, ha disposto lo stop a tempo indeterminato del mercato settimanale del martedì. Scelta sostenuta dai vertici Asp.