Gela. Per far quadrare i conti a Palazzo di Città si cerca di serrare i ranghi, a cominciare da un rafforzamento di tutte le attività finalizzate a ridurre al minimo l’evasione delle imposte locali dovute dai cittadini. La stretta nei controlli. Un obiettivo portato avanti dall’assessore al bilancio Fabrizio Morello, non a caso sancito da un recente provvedimento approvato dalla giunta del sindaco Domenico Messinese. Ieri mattina, inoltre, il dirigente Alberto Depetro ha incontrato funzionari e responsabili dei diversi settori del municipio. I nuovi principi imposti dalle norme nazionali non consentono più di creare eventuali buchi neri nella gestione amministrativa dell’ente. Così, occhi puntati sui controlli. Non solo l’evasione delle imposte comunali ma anche maggiori accertamenti rispetto ai fornitori. Quindi, stop alle procedure di pagamento qualora gli stessi fornitori dovessero risultare non in regola con i tributi da versare al municipio. Inoltre, è già stato varato il piano annuale degli accertamenti e degli incassi. Si tratta di un documento da allegare al bilancio di previsione: spetterà al dirigente del settore tributi predisporre una stima sulle cifre da riscuotere e incassare annualmente. Ogni tre mesi, inoltre, proprio il dirigente del settore tributi dovrà definire un report che, dettagliatamente, consenta di indicare i numeri di quanto riscosso e di quanto accertato. Dati ch verranno trasmessi all’assessore.