Gela. Un maxi risarcimento danni perché, anche pubblicamente, avrebbero messo in discussione la legittimità del suo incarico a Palazzo di Città.
Per questa ragione, l’attuale direttore generale Renato Mauro ha deciso di agire davanti al tribunale civile contro il consigliere comunale Giuseppe Di Dio e l’esponente dell’associazione Amici della Terra Emanuele Amato.
Il dirigente ha chiesto che gli venga riconosciuto un risarcimento da circa cinquanta mila euro. Tutto è nato dalle polemiche suscitate dall’assegnazione all’ingegnere dell’incarico di direttore generale. Una norma di legge avrebbe messo in dubbio la possibilità per l’ente di dotarsi di questa figura. Tesi sempre esclusa dallo stesso Mauro.
Giuseppe Di Dio ed Emanuele Amato, invece, avrebbero preso posizione contro la decisione di assegnare l’incarico. Il consigliere comunale, stando alla difesa dell’ingegnere, avrebbe danneggiato la reputazione del dirigente anche con l’inserimento di alcuni post sul suo profilo facebook.
Commenti che sarebbero stati forniti anche da Emanuele Amato. Ieri mattina, si è aperto il procedimento. Il consigliere comunale è assistito dall’avvocato Liliana Bellardita mentre l’esponente dell’associazione da Joseph Donegani.
Entrambi i legali si oppongono alle richieste formulate dall’ingegnere Renato Mauro: escludendo qualsiasi volontà di danneggiare la sua reputazione.
Il procedimento, dopo le prime mosse dello stesso Mauro, è destinato a prolungarsi nel corso dei prossimi mesi.
L’assegnazione dell’incarico di direttore generale fu al centro di diverse polemiche: anche una parte degli esponenti della maggioranza a favore del sindaco Angelo Fasulo ha contestato la decisione facendo leva sulla norma che non autorizzerebbe la presenza di un direttore generale negli enti comunali chiamati a gestire una popolazione inferiore ai centomila abitanti.