Gela. Il “sistema centro storico”, come lo hanno ribattezzato i componenti della commissione comunale sviluppo economico, verrà illustrato in dettaglio nel corso della seduta monotematica di consiglio comunale, già fissata per giovedì.
Le misure da adottare con urgenza. Nel piano per rilanciare l’intera zona, il presidente della commissione Antonio Torrenti e gli altri componenti Vincenzo Giudice, Angela Di Modica, Anna Comandatore e Carmelo Orlando prevedono una serie di misure da attuare con urgenza. Si punta tutto su una serie d’interventi strutturali che trasformino il centro in un’arena quotidiana di attività e iniziative commerciali, a partire dall’apertura domenicale costante di tutti i negozi della zona. Inoltre, viene proposto un intervento complessivo che permetta di autorizzare mercatini per il rilancio dei prodotti locali. Sono previsti all’interno della villa comunale Garibaldi, in piazza Umberto I, piazza Roma e piazza Salandra. La domenica dovrebbe essere la giornata della settimana da destinare alle iniziative che dovranno diventare stabili. Non mancano richieste relative ad agevolare, anche fiscalmente, tutte le nuove attività che s’insedieranno in centro, fino al punto da richiedere l’ampliamento della zona franca urbana proprio a quest’area. Spazio, inoltre, ad angoli artistici permanenti e a botteghe tradizionali. Sarebbe questo, in sostanza, il modello alternativo a quello della crisi economica che si sta abbattendo sulla città. A sostegno del progetto ci sono associazioni di categoria, culturali e di volontariato ma anche aziende e privati. Il sì, dopo una serie di incontri, è arrivato da Confcommercio Ascom, Consorzio Gela C’Entro, Casartigiani del Golfo, Confesercenti, Fipe Confcommercio Ascom , Coldiretti, Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori, Ristoworld Italy, Associazione culturale Unclejack, Centro culturale Salvatore Zuppardo, Associazione Monnalisa Onlus, Associazione Turistica Pro Loco di Gela.