Gela. Il primo cittadino gelese si è recato nei presidi presenti in città per incontrare i manifestanti ed esprimere solidarietà e attenzione alle richieste:
“Quando alla gente viene tolta la possibilità di lavorare la crisi si trasforma in emergenza sociale – ha detto il primo cittadino – bisogna dunque intervenire al più presto ad ogni livello per creare nuove opportunità o si rischia di inasprire all’eccesso una protesta che è già molto dura. Ho voluto incontrare personalmente questi lavoratori per portare loro la mia solidarietà e per ascoltarne le richieste, l’intero paese sta attraversando una grave crisi economica ed occupazionale e a pagarne le conseguenze sono per lo più le fasce più deboli. Per quel che mi riguarda, mi farò portavoce di queste necessità in ogni sede istituzionale, così come sempre fatto finora”.
Prima di lasciare i presìdi il primo cittadino ha voluto lanciare un appello ai manifestanti: “Ritengo che le motivazioni che spingono a manifestare siano in gran parte legittime ma rischiamo che le modalità con le quali si sta conducendo la protesta possano recare danno più alla popolazione che ai veri destinatari di questa indignazione – ha aggiunto il sindaco Fasulo- ecco perché lancio un appello al buon senso dei manifestanti affinchè garantiscano il normale svolgimento dei servizi essenziali, per evitare emergenze igienico-sanitarie ed ulteriori tensioni sociali che possano mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”.