Gela. Più di tredici milioni di euro, per la giunta comunale tanto costa il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Fino ad oggi, quindi, l’appalto sarebbe stato finanziato con cifre fin troppo esigue, al punto da mettere a rischio la stabilità finanziaria del municipio. E’ questa la linea seguita dal sindaco Domenico Messinese e dall’assessore Simone Siciliano, al punto da condurli a varare correttivi al piano economico finanziario di quattro anni fa, che sarebbe la causa principale del disallineamento nei conti dell’ente. L’aumento calcolato dall’amministrazione comunale, che dovrà essere sottoposto al voto dell’assise civica, convince poco l’indipendente Carmelo Casano. Il consigliere ha provveduto ad inoltrare la delibera varata dalla giunta alla Srr4, la società che gestisce tutte le procedure legate al servizio rifiuti nei comuni di pertinenza.
“Non sono modifiche finanziarie da poco – dice Casano – bisogna capire se questo aumento, di quasi il cento per cento, possa considerarsi legittimo. Quando la gara venne assegnata, le procedure furono coordinate dall’Ato Cl2, oggi in liquidazione, ente al quale è subentrato la Srr4. Ho valutato la questione con alcuni legali e non escludo che possa servire una provvedimento autorizzativo della Srr4, anche per evitare che i costi aumentati possano incidere sul servizio svolto in altri comuni. Credo sia una questione dubbia e che serva un pronunciamento preciso”.
Era facilissimo accusare Fasulo…..
Siamo un paese africano…..
Toglierei la differenziata e farei pagare 1000 euro l’anno di tassa sui rifiuti