Gela. I tecnici della Regione hanno concluso la fase di valutazione delle offerte per i primi lavori al porto rifugio.
La gara per i primi interventi. Ad aggiudicarsi la gara, è stata la catanese Cantieri Riuniti. Si tratta degli interventi preliminari a quelli complessivi, che invece dovrebbero essere finanziati con almeno cinque milioni di euro. La decisione è stata formalizzata nella tarda mattinata. La questione porto è da tempo al centro di roventi polemiche, soprattutto politiche. Gli esponenti del comitato pro porto, che hanno anche protestato bloccando l’accesso al sito, per ora non commentano. “Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione – dice Ascanio Carpino – è una notizia che non ci è stata comunicata”. In municipio, intanto, il vicesindaco Simone Siciliano cerca di tracciare un primo bilancio, in realtà senza aver avuto ancora indicazioni ufficiali. “Spero solo che ci siano le necessarie coperture finanziarie – commenta – peraltro, non siamo riusciti a verificare l’eventuale piano di sicurezza, legato anche allo smaltimento della sabbia che deve comunque essere sottoposta a caratterizzazione”. Reazioni decisamente più favorevoli, invece, arrivano dai fedelissimi del presidente della Regione Rosario Crocetta. “Finalmente, si fa un passo in avanti – dice il capogruppo del Megafono in consiglio comunale Sara Bonura – è evidente che le polemiche delle scorse settimane vengono superate, soprattutto grazie all’impegno del presidente Crocetta”. Allo stesso tempo, il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta, che ha anche seguito le attività del gruppo di lavoro istituito in municipio, cerca di superare gli attriti e le polemiche. “C’è un’assegnazione della gara – spiega – e questo serve per i primi interventi. Speriamo proprio che l’intera vicenda si possa risolvere favorevolmente per la città e gli operatori che hanno necessità di un porto fruibile”. Sulla stessa linea il dirigente regionale Enrico Vella, a sua volta molto vicino al presidente Crocetta. “A giorni verranno assegnati anche i lavori di caraterizzazione – dice – si va a grandi passi verso gli interventi strutturali che riconfigureranno il porto rifugio”.