Gela. Un brusco stop alla procedura che dovrebbe condurre, nell’area di Bosco Littorio, all’avvio dei lavori per il Museo del mare. Una struttura progettata per ospitare i relitti greci individuati nei fondali della costa locale.
La gara per i lavori. I giudici del Tar di Palermo hanno accolto quasi per intero il ricorso presentato dai legali della La Placa Angelo srl, azienda che si era piazzata seconda nella graduatoria per l’appalto di lavori che sfiorano quasi i quattro milioni di euro. I magistrati amministrativi palermitani hanno accertato l’assenza della relazione geologica nell’offerta tecnica presentata dal gruppo vincitore, l’Ati composta da Euroinfrastrutture srl e Gf costruzioni srl. Un vizio contestato proprio dai legali dell’azienda seconda classificata. L’assenza di questa documentazione, stando ai giudici del Tar palermitano, andrebbe ad incidere anche sulle procedure successive. Di conseguenza, è stato disposto l’annullamento degli atti impugnati dai legali della La Placa Angelo srl, senza però l’esclusione del gruppo vincitore. Un annullamento che, in base alla sentenza, non incide né sul bando di gara né sul disciplinare. La gara era stata bandita e celebrata dai tecnici dell’assessorato regionale ai beni culturali, della Soprintendenza di Caltanissetta e dell’Urega provinciale.