Gela. Una missiva inviata direttamente ai funzionari del dipartimento regionale acqua e rifiuti. La missiva alla Regione. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, in questo modo, ha ufficialmente chiesto ai tecnici palermitani di accelerare i tempi per il rilascio del provvedimento che certifichi l’accordo concluso tra il Comune e l’Ato ambiente Cl2 in liquidazione rispetto al piano di rientro sul debito da quasi tredici milioni di euro. Soldi vantati dall’Ato e che verranno coperti, almeno stando alla recente intesa, attraverso la gestione, da parte dell’ente comunale, della fase di post mortem delle due vasche della discarica Timpazzo destinate al fermo definitivo. Il provvedimento regionale sarebbe decisivo per sbloccare la stasi venutasi a creare già ieri sera in aula consiliare, quando si è trattato di valutare il consuntivo 2015. Se per il dirigente al settore bilancio Alberto Depetro l’eventuale autorizzazione regionale rappresenta solo una presa d’atto dell’accordo concluso, per i democratici Vincenzo Cirignotta e Romina Morselli, tra i primi a sollevare la questione, costituisce invece un atto decisivo a certificazione dell’intesa. In sostanza, senza un provvedimento ufficiale della Regione non sarebbe possibile approvare il consuntivo 2015, permanendo l’incertezza proprio sul debito che il Comune deve coprire nei confronti dell’Ato Cl2. “Abbiamo contattato il commissario nominato dalla Regione per seguire l’iter del consuntivo 2015 – dice il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta – in effetti, ci ha indicato la necessità di informare gli uffici regionali e di chiedere il rilascio di un provvedimento ufficiale che certifichi l’accordo raggiunto dalla giunta e dal commissario liquidatore dell’Ato Giuseppe Panebianco che, a sua volta, aveva già scritto alla Regione. Per questo motivo, il presidente Ascia ha chiesto tempi brevi, considerando che il consuntivo va approvato entro il 20 febbraio”.