Gela. La richiesta di avere a disposizione il masterplan, che l’amministrazione comunale ha commissionato a Rina Consulting-D’Appolonia, l’hanno inoltrata al vicesindaco Simone Siciliano nel corso dell’ultimo incontro avuto in municipio. Al momento, però, sul tavolo della commissione comunale sviluppo economico, presieduta da Luigi Di Dio, non è arrivato nulla. “Stiamo aspettando – dice Di Dio – il vicesindaco si è impegnato a metterci a disposizione il masterplan. Ci serve a focalizzare meglio l’idea che la giunta intende mettere in campo per indirizzare i finanziamenti e avviare i progetti sul territorio, a partire dal nuovo porto”. Un lavoro, quello commissionato a Rina Consulting-D’Appolonia, che lo stesso Siciliano, in consiglio comunale, ha dato per concluso, preannunciando una prossima presentazione proprio all’assise civica. Per ora, niente da fare.
Le compensazioni Eni. Intanto, i consiglieri della commissione sviluppo economico, dopo aver concluso l’approfondimento sugli accordi attuativi, che regolano la gestione dei trentaduemilioni di euro delle compensazioni Eni, potrebbero formalizzare una nuova proposta. “Stiamo pensando – ammette Di Dio – di chiedere l’accorpamento dei fondi destinati al rifacimento dei prospetti degli edifici a quelli per l’avvio di attività economiche, soprattutto in centro storico. Ci sembra una soluzione che possa incentivare potenziali investitori, magari riprendendo vecchi edifici, da riconvertire in attività turistiche o alberghiere”. Una linea sposata anche dagli altri consiglieri Sandra Bennici, Simone Morgana, Anna Comandatore e Salvatore Scerra.