Gela. Il lungomare Federico II di Svevia ma anche le aree periferiche della città, per finire con le strade rurali. Il nuovo lungomare già al centro delle polemiche. E’ un coro di voci contrarie all’abbandono e alla scarsa manutenzione quello che arriva dal Movimento 5 Stelle ma anche dai consiglieri comunali di Forza Italia e Un’Altra Gela, Salvatore Scerra e Salvatore Sammito. Ovviamente, si rivolgono all’amministrazione comunale. I grillini del gruppo consiliare hanno già predisposto due interrogazione. Chiedono alla giunta i motivi della scarsa manutenzione del nuovo lungomare ma anche quali interventi abbia programmato rispetto alle strade rurali, di competenza comunali, diventate del tutto impraticabili, con enormi danni agli operatori del settore agricolo. Nelle scorse ore, proprio un gruppo di attivisti a cinquestelle ha avviato un primo intervento sul nuovo tratto del lungomare, già invaso da cumuli di sabbia.
“I cittadini pagano le tasse, senza ricevere servizi”. Scerra e Sammito, invece, chiedono certezze, con un’altra interrogazione, sugli eventuali interventi al verde pubblico di molti quartieri. Ad essere deturpata dalla presenza di erbacce e vegetazione spontanea è anche la villa Garibaldi, sulla carta polmone verde della città. Non mancano situazioni di vera emergenza in periferia, da via Venezia passando per via Butera. In condizioni precarie, inoltre, sono anche i quattro accessi stradali alla città. “Le imposte comunali da far pagare ai cittadini aumentano di anno in anno – spiegano Salvatore Scerra e Salvatore Sammito – ma i servizi sono sempre più scarsi”.