Gela. Chi c’è dietro la scia, quasi infinita, d’incendi e avvertimenti che, da anni, costella le notti della città? Secondo gli inquirenti che hanno coordinato l’operazione Inferis, gran parte del “merito” sarebbe da addebitare ai fedelissimi di Giuseppe Alferi.
Chi sgarrava, infatti, poteva incorrere in conseguenze assai gravi. Un video, emerso dalle indagini, descrive, assai meglio di intere analisi, la capacità d’azione degli attentatori.
Le telecamere di sorveglianza, in questo caso, hanno ripreso due uomini che, in pochi secondi, e nonostante la presenza dei sistemi d’illuminazione pubblica, riescono ad appiccare il fuoco ad un’auto parcheggiata a pochi passi da uno stabile. Ve lo mostriamo.