Gela. Il prossimo 17 aprile rappresentanti del governo maltese saranno in città per esporre il progetto del gasdotto che collegherà l’Italia, partendo da Gela, e l’isola, con terminale a Delimara. E’ una delle tappe fissate dalle istituzioni maltesi che puntano su un progetto che garantirà gas e scorte ritenute strategiche. L’iter è arrivato alla fase delle osservazioni. In città, verrà realizzata una stazione terminale su una superficie di circa 4 mila metri quadrati, assicurando il collegamento alle rete di Snam. Un investimento, quello maltese, che non ha mancato di suscitare polemiche, soprattutto politiche. Da mesi, l’amministrazione comunale ha deciso di puntare proprio a rafforzare i rapporti economici con Malta.
Le polemiche in consiglio. Per il consiglio comunale, però, il vicesindaco Simone Siciliano avrebbe cercato di intestarsi meriti non previsti, dato che l’opera non è assolutamente di competenza comunale ma la giunta, probabilmente per superare le tante difficoltà politiche che l’affliggono, ha tentato la sortita, mettendo il gasdotto nella lista delle cose fatte durante la recente trasferta sull’isola.
Non si capisce il ritorno che avrà la nostra città