Gela. Le preoccupazioni sono ancora tutte sul tavolo, dal drastico calo della produzione nel sito locale al futuro più immediato del personale. Questa mattina, i lavoratori di Enimed hanno avuto un confronto con le segreterie provinciali di Filctem, Femca e Uiltec. I chimici hanno deciso di convocare il consiglio di fabbrica, dopo l’allarme rilanciato proprio dalla Rsu. I lavoratori non hanno gradito le recenti scelte dei manager di Enimed che, a fronte di una produzione a scartamento ridotto, continuano ad assorbire personale. Manutenzioni e revamping dei pozzi che non partono e il progetto della base a terra ancora non entrato nel vivo, sono solo alcuni dei tanti punti interrogativi. I segretari Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania, che da mesi chiedono un confronto con il management, stanno accelerando.
I vertici di Enimed avrebbero aperto ad un incontro, da tenersi entro questo mese. La data, ancora da confermare, potrebbe essere quella del prossimo 14 giugno. “Non è ancora ufficiale – spiegano i sindacalisti – ma potrebbe essere la data utile. Verrà ufficializzata solo dopo aver definito gli ultimi aspetti”. Senza chiarimenti decisi da parte dei manager di Enimed, lavoratori e sindacati potrebbero iniziare una mobilitazione. I chimici, dopo quella dell’indotto (che a breve potrebbe riesplodere) vogliono disinnescare sul nascere un’altra possibile emergenza occupazionale.