Gela. Non è ancora chiaro nelle mani di chi passerà il dossier del progetto Agroverde.
Niente documenti richiesti. Tanto dipenderà dalla composizione della giunta ter del sindaco Domenico Messinese. Probabilmente, ad occuparsi di una vicenda, diventata sempre più intricat,a saranno ancora lo stesso primo cittadino e il richiamato Simone Siciliano. Il caso, da alcuni mesi, è finito anche sul tavolo della commissione comunale sviluppo economico, presieduta da Luigi Di Dio. Ci sono stati, anche in estate, incontri, ufficiali e non, con l’allora vicesindaco Simone Siciliano, chiamato a riferire su un progetto faraonico, diventato un flop, con tanto di presunti investitori che si susseguono, lasciando ben poche tracce. Per questa ragione, i consiglieri e il presidente Di Dio avevano chiesto proprio a Siciliano di far pervenire la documentazione relativa all’iter del progetto. Fino ad ora, però, sul tavolo di Di Dio e degli altri componenti Sandra Bennici, Salvatore Scerra, Anna Comandatore e Simone Morgana non è arrivato nulla.
“La documentazione che abbiamo chiesto, anche durante gli incontri con l’assessore Siciliano – spiega Di Dio – non è mai pervenuta in commissione. Non escludo un’eventuale nuova richiesta, anche se al momento non si capisce a chi vada indirizzata, dato che il sindaco non ha ancora assegnato le deleghe agli assessori già nominati e ne mancano tre all’appello”.
Negli ultimi giorni, c’è sta l’ufficializzazione della proposta giunta dalla Frenell Sicily srl, società che sarebbe pronta a prendersi il progetto, coprendo i costi degli espropri e, sostanzialmente, mettendo da parte l’Agroverde di Stefano Italiano.