Gela. E’ una delle poche fonti che ancora garantisce introiti alle casse del Comune. Davanti ad enormi difficoltà finanziarie e con alcuni servizi strategici fermi (come quello di sosta a pagamento), le pratiche di condono consentono al Comune di incassare. Oltre 322 mila euro da quando è cessata la gestione della Politecnica, la società privata entrata in municipio quando sindaco era ancora Angelo Fasulo. I rapporti tra la società e l’amministrazione comunale si sono contrattualmente interrotti lo scorso anno. Stando a dati ufficiali resi noti dal gruppo, in cinque anni il Comune ha ottenuto somme non inferiori ai 18 milioni di euro. Oltre 5 mila le concessioni rilasciate. “Un numero superiore – si leggeva in una nota ufficiale – rispetto a quello dei ventiquattro anni precedenti”.
A Palazzo di Città il servizio continua ad essere garantito con tecnici esterni, proprio ex Politecnica. Un primo incarico ricevuto ad inizio anno e una proroga (fino al prossimo dicembre) appena rilasciata. Per l’amministrazione comunale, il sistema continua a generare numeri favorevoli. 182 concessioni in sanatoria predisposte per il rilascio e somme per 322 mila euro destinate al municipio, a fronte di costi che tra il primo incarico e la proroga si aggirano intorno agli 80 mila euro. In base ai dati, inoltre, sono 39 gli attestati di condono e 53 le nuove richieste di integrazione documenti, 13 invece i rigetti delle richieste di sanatoria. L’opzione di esternalizzare nuovamente il servizio non è stata messa in soffitta. “Nelle more di definire in via definitiva le procedure per esternalizzare tale servizio di istruttoria – si legge nel provvedimento del settore urbanistica e territorio che ha concesso la proroga ai tecnici – adottando le relative procedure amministrative da definire di concerto con l’amministrazione comunale, risulta necessario ed urgente, assegnare una proroga al servizio di istruttoria tecnica”.