Gela. Il parere è negativo. I componenti della commissione comunale urbanistica hanno ufficialmente bocciato la scelta della giunta comunale
di escludere dal piano delle alienazioni l’area del belvedere di piazza Mattei.
Una procedura “inopinatamente sbagliata”. In questo modo, il presidente Cristian Malluzzo e gli altri componenti Vincenzo Cascino, Guido Siragusa, Antonino Biundo e Salvatore Gallo, rispondono anche alle note fatte pervenire dall’ex gestore della stazione di servizio demolita negli scorsi mesi. L’imprenditore Giancarlo Scicolone, in più occasioni, ha ottenuto verdetti favorevoli dai giudici del Tribunale amministrativo di Palermo. I magistrati amministrativi non solo hanno bocciato il provvedimento dell’amministrazione che depenna dal piano delle alienazioni il belvedere di piazza Mattei ma hanno anche dichiarato illegittima la procedura che ha condotto i tecnici del municipio a riprendere possesso dell’intera area, adesso già interessata dai lavori per la costruzione di un memoriale in onore delle vittime delle mafie. La commissione urbanistica, nel parere emesso, fa espressamente riferimento alla volontà di non avallare atti che potrebbero avere effetti sananti “su una procedura inopinatamente sbagliata, viziata da eccesso di potere, con violazioni continue del giudicato del Tribunale amministrativo di Palermo”. Inoltre, per i consiglieri, la delibera che esclude il belvedere dal piano delle alienazioni “ha già prodotto un’arbitraria e sostanziale modifica dello stato dei luoghi, con la costruzione di un’opera in calcestruzzo e ciò in palese violazioni di quanto deciso dal consiglio comunale”. La commissione, in questo modo, si riferisce alla delibera del dicembre di tre anni fa che, tra le altre cose, prevedeva di affidare in comodato d’uso proprio l’area del belvedere di piazza Mattei.