Gela. Il piano triennale delle alienazioni che deve ancora arrivare in consiglio comunale va ulteriormente verificato. I verdetti del Tar. Al centro dei dubbi, c’è soprattutto la sorte del belvedere di piazza Mattei. Per anni, infatti, in quello spazio è stata condotta l’attività dei gestori di una stazione di servizio. Struttura successivamente demolita. Adesso, proprio lungo il belvedere, l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di un memoriale in ricordo delle vittime di mafia. Per questa ragione, la giunta mira ad escludere dal piano di alienazione proprio l’area del belvedere che, quindi, dovrebbe rimanere nel patrimonio comunale. Allo stesso tempo, però, il gestore dell’ex stazione di servizio ha ottenuto diversi verdetti favorevoli dai giudici del tribunale amministrativo di Palermo. I magistrati amministrativi, a luglio, hanno disposto l’annullamento della delibera di giunta con la quale l’amministrazione del sindaco Domenico Messinese ha escluso il belvedere dalle aree inserite nel piano delle alienazioni e valorizzazioni. L’area, però, negli scorsi anni, era stata inserita tra quelle destinate all’eventuale gestione da parte di privati. L’imprenditore Giancarlo Scicolone, già gestore dell’ex stazione di servizio, aveva anche presentato una proposta progettuale. Per anni, però, non ha mai avuto risposta. Nel loro verdetto, i giudici del Tar hanno accolto il ricorso, annullando la delibera di giunta. In base a quanto riportato nella sentenza, l’amministrazione aveva “il preciso obbligo di concludere il procedimento, avviando la procedura selettiva per l’assegnazione dei beni ricompresi nel piano e, pertanto, anche quello richiesto dalla società ricorrente. Qualora avesse mutato il proprio avviso, non poteva in maniera semplicistica esprimere (come fatto) la volontà di usare in proprio l’immobile, ma avrebbe dovuto fare ricorso ai propri poteri in materia di autotutela, ritirando (nel rispetto dei principi in materia di contrarius actus) il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare”.
Interviene la commissione urbanistica. La questione è finita sul tavolo della commissione comunale urbanistica che vuol verificare l’intera vicenda. “Nei prossimi giorni – spiega il presidente Cristian Malluzzo – convocheremo assessori e tecnici per comprendere quali soluzioni stiano adottando dopo il pronunciamento dei giudici del Tar Palermo. A questo punto, escludere il belvedere dal piano delle alienazioni potrebbe rivelarsi una scelta in contrasto con il contenuto della decisione dei giudici amministrativi”. L’audizione verrà svolta non solo dai componenti della commissione urbanistica ma anche da quelli della commissione bilancio che, a loro volta, vogliono meglio comprendere l’eventuale effetto che la questione di piazza Mattei possa produrre anche a livello finanziario.